Il 16 dicembre 2020 dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si è tenuto un web meeting aperto al pubblico trentino, organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento, per la presentazione e divulgazione a livello locale del progetto To Switch che punta a definire nuovi paradigmi pedagogici, nuovi strumenti e nuovi percorsi per la formazione dei formatori e delle altre figure di supporto ai lavoratori over 50 enni, chiamati a rispondere alle nuove sfide della società e dei contesti produttivi digitali.
Il web meeting meeting si è aperto con i saluti istituzionali del Dirigente Generale dell’UMST Coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna Giovanni Gardelli il quale ha ribadito il forte senso di comunità, cooperazione e coesione come valori intrinsechi nel territorio Trentino che rappresentano un terreno fertile rispetto ad altre realtà italiane od europee per lo sviluppo del progetto To Switch.
I lavori sono proseguiti con l'intervento del dott. Luciano Galetti project manager del progetto To Switch per la Provincia Autonoma di Trento.
Il dott. Galetti ha fatto una breve panoramica del quadro italiano e provinciale in tema di invecchiamento della popolazione e degli strumenti di age management. In questo contesto il Trentino si pone a metà strada rispetto ai paesi europei maggiormente sensibili al tema dell'invecchiamento attivo come Danimarca e Norvegia.
Particolare importanza è stata data nel definire chi sono i lavoratori senior ovvero quei soggetti che sono subiscono un inesorabile decadimento delle proprie workability e, dall’altro un contrarsi della loro percezione sulla qualità/utilità del proprio agire e delle proprie competenza. Alla luce di ciò risulta di fondamentale importanza agire nei confronti dei lavoratori senior non solo recuperando abilità e conoscenze ma anche motivazione ed autostima.
Per questo motivo il progetto To Switch ha come obiettivo primario quello di definire la figura del formatore dei lavoratori senior e in particolare degli over-50 anni come elemento chiave per garantire una risposta efficace al tema dell'age management dei lavoratori maturi.
Per arrivare a tali risultati il progetto si articola in tre macro fasi.
Durante la prima verranno analizzate le metodologie e le buone pratiche dei formatori dei lavoratori senior nei diversi contesti europei coinvolti nel progetto. Nella seconda fase si elaboreranno dei percorsi specifici per la formazione dei formatori per senior workers anche attraverso la costruzione e valorizzazione di una piattaforma digitale ad essi dedicata. Infine durante l’ultima fase verranno realizzate le linee guida per la formazione e l’aggiornamento dei formatori dei lavoratori senior basate su un nuovo quadro concettuale metodologico di riferimento e sulla sperimentazione sul campo del modello, che comporterà il coinvolgimento di tutti i partner e anche di imprese, sindacati, agenzie formative, fondi interprofessionali e formatori.
Al seminario di lancio è intervenuto anche il referente scientifico del progetto, Francesco Marcaletti dell’Università di Saragozza, che ha parlato dei “Nuovi paradigmi di intervento a favore dell’invecchiamento attivo e dell’age management – le sfide affrontate con il progetto transnazionale“.
Il pubblico presente ha dimostrato grande interesse nelle finalità del progetto e c'è stata una forte disponibilità da parte degli stakeholders trentini nel collaborare al progetto e per la promozione e lo sviluppo locale e territoriale delle azioni progettuali.